20 anni di CNI: storia di spionaggio quotidiano

Dal video "Somos CNI"

Non me ne ero reso conto, ma quest'anno, oltre al ventennale narrativo di Nightshade (che coincide con questi giorni di marzo, anche se il nuovo romanzo uscirà tra un paio di mesi o giù di lì), ricorre anche un ventennale nello spionaggio del mondo reale. Il 6 maggio 2002 nasceva ufficialmente il Centro Nacional de Inteligencia (CNI) il nuovo servizio segreto della Spagna democratica. Il CNI ha celebrato il suo imminente anniversario con una brevissima spy-story diffusa l'8 marzo 2022: ne è protagonista una funzionaria del servizio segreto di cui il maestro Stephen Gunn avrebbe apprezzato la competenza nello spycraft nella scena in cui, prima di incontrare il suo contatto, controlla se ha una "coda" guardando il riflesso su una porta a vetri. Lo trovate sul sito ufficiale del CNI, con un click sul video "Somos CNI".
Il CNI entra nelle storie del Kverse poco dopo la sua creazione, nel secondo romanzo della serie "Nightshade", ovvero "Progetto Lovelace". A rappresentarlo è il personaggio di Sebastian Santos, cresciuto all'ombra dei "vecchi" servizi spagnoli, da cui vuole prendere ideologicamente le distanze. Nel corso della sua carriera dovrà fare scelte contrarie alla sua etica: in "Operazione Nightfall" ricorre controvoglia persino a una "risorsa" dell'epoca franchista, per contrastare un complotto di matrice neonazista. Immagino che, come ogni organizzazione di questo genere, anche il servizio di intelligence spagnolo avrà luci e ombre.
Ma il concetto che esprime il video è quello del mondo dei servizi segreti al di fuori della finzione narrativa dei miei romanzi e di quasi tutta la narrativa: ci si dà da fare perché tutto rimanga normale, evitando che le minacce divengano realtà. "La normalità non è garantita" e una donna con famiglia lavora ogni giorno perché non ci siano brutte sorprese per tutti gli altri. In questa breve spy.story si parla di cellule terroriste neutralizzate per tempo (ne ho raccontato anch'io in un mio romanzo, a proposito del CNI) e la protagonista non stacca mai veramente dal lavoro. So per certo che, finché tutto andrà bene, nessuno le dirà grazie.



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