Dark Duet: le spie di ieri


Ai lettori più attenti di spy-story italiana non è sfuggita la collana di ebook Spy Game - Storie della Guerra Fredda inaugurata nell'autunno 2019, per il trentennale della caduta del Muro di Berlino. Una sfida per molti versi non indifferente per l'editore Delos Digital, per l'ideatore e curatore Stefano Di Marino (per chi non lo sapesse, uno dei massimi scrittori ed esperti di letteratura di genere in Italia) e per il nutrito gruppo di autori e autrici che vi partecipano. Da un lato buona parte del pubblico potenziale ignora l'esistenza della narrativa italiana di spionaggio. Dall'altro, è probabile che le nuove generazioni ormai non conoscano il significato del termine "Guerra Fredda", né in generale la storia del Novecento.
Nell'estate 2019 ho aderito con entusiasmo alla proposta di partecipare alla collana, perché aspettavo quell'occasione dal 1991. Il mio interesse per la narrativa di spionaggio risale all'infanzia: sono nato in piena Guerra Fredda, quando giornali, radio, televisione e cinema ne parlavano di continuo; entrambi i miei genitori leggevano regolarmente Segretissimo (Mondadori), che all'epoca usciva ogni settimana (oggi con uno-due titoli al mese) e in appendice al romanzo pubblicava articoli sulla cronaca spionistica internazionale.
Quando ho deciso che un giorno sarei diventato uno scrittore di thriller, il mio obiettivo principale fu subito la narrativa di spionaggio, tanto che nel 1978 - adottando la metodologia del giornalista di famiglia, Bartolo Pieggi - cominciai a elaborare un archivio di ritagli di giornale, cui negli anni si aggiunsero libri di saggistica sull'argomento, soprattutto inglesi e americani. Dai dossier raccolti in oltre un trentennio sarebbe nato nel 2010 il mio volume Le grandi spie, edito da Vallardi, in cui racconto le storie vere di agenti segreti e intrighi dalla Prima guerra mondiale fino al momento in cui uscì il libro.
Ma nel 1991, giusto trent'anni fa, ai miei progetti di narrativa spionistica se ne aggiunse uno particolarmente ambizioso: raccontare una saga di spionaggio che avesse inizio con la Guerra Civile spagnola e proseguisse fino all'epoca contemporanea, con personaggi collegati tra loro tra una generazione e l'altra. Stavo preparando materiale per la seconda stagione (mai realizzata) di un programma di fiction di RadioRAI e scrissi un paio di novelette che rimasero nel cassetto; una di queste fu sul punto di diventare un romanzo per gli Oscar Mondadori, ma il mio editor (il compianto Stefano Magagnoli) cambiò settore e il progetto si interruppe.
Negli anni successivi, a parte qualche racconto occasionale, mi dedicai più che altro alle serie interconnesse Medina e Nightshade, ambientate rispettivamente dagli anni Novanta e Duemila, anche se in Nightshade - Progetto Lovelace ci sono flashback durante la Seconda guerra mondiale. Ma nell'estate 2019 mi trovai con due progetti simultanei che mi riportavano con decisione al passato.
Nel volume NightshadeDossier Contreras, uscito il 4 marzo 2020, la protagonista ripercorre non solo le proprie origini, ma anche le vicende di altri personaggi che l'hanno preceduta. Ho inserito in una storia-contenitore racconti editi e inediti ambientati tra il 1937 e il 2001, sorprendendo favorevolmente i miei lettori, a giudicare dai commenti. Eroe di alcune di queste vicende è Miquel Torrent, nonno del Paco Torrent che si incontra spesso nei romanzi di Nightshade. Dopo avere combattutto contro i franchisti nella Guerra Civile ed essere rimasto coinvolto negli intrighi stalinisti a Barcellona, Miquel (in maiorchino e in catalano) o Miguel (in castigliano) fugge in Francia, dove viene reclutato dall'MI6, il servizio segreto britannico; alla vigilia della Seconda guerra mondiale viene rimandato in Spagna, dove svolge missioni determinanti per l'esito del conflitto.
La serie Dark Duet, pubblicata in ebook nella collana Spy Game, riprende le vicende di Miguel Torrent nel dopoguerra, quando nel 1947 il suo handler dell'MI6 Miles Harker lo affianca a un altro agente: l'ispano-tedesco Manuel Weissmann, proveniente dall'Abwehr, il servizio segreto (non del tutto filo-nazista) della Germania ora sconfitta.
Nell'ampio arco della Guerra Fredda ho scelto dunque un periodo per me molto interessante: la fase iniziale, in cui ha un enorme peso per gli ex-alleati anglo-americani e russi il recupero di spie e scienziati del Terzo Reich da impiegare in funzione antisovietica o antioccidentale rispettivamente, mentre qualcun altro ha conti aperti con i nazisti responsabili dell'Olocausto. Ci sono tesori perduti durante i conflitti del decennio precedente e i temi classici delle narrativa spionistica, come l'esfiltrazione di un transfuga russo o la caccia all'infiltrato nel servizio segreto britannico. Chi conosce la storia o ha letto Le grandi spie può identificare la talpa come un personaggio realmente esistito.
L'altro elemento che mi interessa è l'ambientazione: la Spagna che, pur non avendo partecipato in modo diretto alla Seconda guerra mondiale, ancora non si è ripresa dalla devastazione della Guerra Civile, conclusasi nel 1939 con la vittoria del dittatore Francisco Franco, sostenuto da Mussolini e Hitler. Mentre c'è chi sopravvive a stento tra contrabbando e mercato nero, in certi ambienti si conduce una vita sorprendentemente glamour. La polizia segreta - qui incarnata dal subdolo Arturo Robles, che il mio pubblico conosce da Progetto Lovelace e Dossier Contreras - conduce una brutale persecuzione dell'antifranchismo. Per contro, dopo il sanguinoso confronto tra Repubblica e insorti falangisti, hanno ripreso vigore il flamenco e le corride, che nel decennio successivo diverranno simboli della Spagna hemingwayana e turistica.
Sicché la squadra Dark Duet - il cui nome deriva da un romanzo di Peter Cheyney di qualche anno prima, pubblicato nel dopoguerra da Il Giallo Mondadori con il titolo Lugubre duetto - mi porta a esplorare un'epoca drammatica ma stimolante dal punto di vista narrativo e a riportare alla luce fatti e personaggi dimenticati della storia recente. Oltre a impormi un grande lavoro di ricerca, ora molto più semplice rispetto a quando ho cominciato a coltivare il progetto trent'anni fa: non solo nel frattempo ho accumulato preziosi testi da consultare, ma oggi sono disponibili archivi ed emeroteche online che mi permettono di chiarire dettagli fondamentali.
E talvolta in Dark Duet qualcuno compie azioni e scelte che decenni dopo avranno conseguenze sulla vita di altri personaggi nelle mie serie di ambientazione più recente. Perché il futuro è contenuto nel passato.

Nota del 13 febbraio 2023: dopo l'interruzione dall'estate 2021, dovuta alla drammatica scomparsa di Stefano Di Marino, dal 14 febbraio riprende la collana Spy Game di Delos Digital con vecchie e nuove firme della narrativa italiana di spionaggio. Con essa riprende anche il serial Dark Duet dal punto in cui è stato lasciato.

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