Questo è un argomento su cui ho scambiato opinioni con due illustri colleghi e che ho dovuto affrontare nei romanzi del mio ciclo spionistico scritti nell'autunno inverno 2020-21: Sickrose-Sicaria (in edicola marzo-aprile 2021) e Agente Nightshade-Nucleo Leningrad (in edicola giugno-luglio 2021). Si svolgono in un periodo che va dal febbraio 2020 al febbraio 2021 e anche il più feroce negazionista avrà notato che in questo lasso di tempo qualcosa è successo nel mondo.
Se, come dicevo nel mio articolo Spie in tempo reale, si ambienta una storia in un periodo indefinito, si può anche ignorare il problema. Semplicemente, non si parla della questione e tutto si svolge come nel mondo prima del Covid.
Ma le storie del Kverse hanno quasi sempre una precisa collocazione temporale e il romanzo precedente, Agente Nightshade-Mosaico Iran, si concludeva alla fine del gennaio 2020. Non potevo ambientare una storia nel periodo immediatamente successivo e fare finta di nulla.
Ero pronto ad affrontare l'ennesima sfida, ma mi sono posto qualche domanda.
-Si può scrivere un romanzo, in particolare uno d'azione, ambientato in un periodo in cui c'è gente che gira con la mascherina in faccia?
Sì. In fondo i personaggi non sono obbligati a indossarle in privato e, se ambiento un capitolo in una festa clandestina a Città del Messico oppure a un raduno di un gruppo estremista a Dayton, Ohio... non possono indossarle nemmeno in pubblico, se non vogliono destare sospetti. In ogni caso il mio è un libro, non un film in cui si coprono i volti degli attori. E, anche se fosse un film... be', pensate ai supereroi. Le maschere non impediscono l'azione.
E questo è l'unico momento storico in cui si raccomanda di uscire con il volto coperto, cosa in genere proibita in buona parte del mondo, il che risulta molto conveniente per le/gli agenti segrete/i che non vogliono essere riconosciute/i.
-In un'epoca come questa ci si può muovere nel mondo con la stessa agilità abitualmente richiesta da un thriller di ambientazione internazionale?
Sì, Di fatto non sempre dappertutto... ma se le vicende sono ambientate nei momenti giusti e nei luoghi opportuni, ecco che i personaggi possono spostarsi e agire esattamente come in qualsiasi altro periodo: qualcuno affronta una sparatoria a Miami o nell'Idaho, qualcuno usa come copertura una gara automobilistica a Treviso (che si è svolta davvero nella data che indico) e qualcuno beve una birra con un informatore sulla Ku-Damm di Berlino alle sei del pomeriggio in un periodo in cui è permesso farlo.
Una trama internazionale d'azione e spionaggio può continuare a essere internazionale, di spionaggio e di azione, con tanto di scontri a fuoco e inseguimenti. Protagoniste e comprimari non sono costretti per oltre duecento pagine a guardare fuori dalla finestra chiedendosi: "Quando si esce?" Il che non toglie che prendano opportune precauzioni.
-E il pubblico, la cui vita da un anno è condizionata da lockdown, regole e precauzioni varie, avrà voglia di leggere un romanzo "di intrattenimento" in cui - benché solo sullo sfondo - ci sono le stesse cose di cui i media parlano in modo ossessivo?
Questo era il punto più delicato. Nel mondo editoriale americano si è detto fin da subito: "Il pubblico ha bisogno di evadere! Non vuole sentir parlare di lockdown e mascherine!"
Il mio obiettivo è farlo evadere lo stesso.
Nel ciclo del Kverse succedono cose che non sempre accadono nel mondo (per fortuna). Ma in questo universo narrativo, seppure con piccole occasionali modifiche, è riflessa la maggior parte degli eventi della nostra realtà. E le mie protagoniste dovevano risolvere situazioni che avevano scadenze precise.
Il loro mestiere consiste nel risolvere problemi a dispetto di ogni difficoltà. Questa era solo una difficoltà in più, che non le avrebbe certo fermate.
E poi può esserci una minima quota di sospensione dell'incredulità, per esempio quando racconto che ottocento persone entrano come furie nel Campidoglio di Washington DC vestite in modo assurdo e senza mascherine... ah, no, dimenticavo: quello è successo davvero.
Sicché da marzo e giugno 2021 ripettivamente trovate in edicola e ebook da Segretissimo Mondadori le mie due storie di spie ai tempi del Covid, tra le prime, se non le prime in assoluto, di questo tipo nel campo del thriller d'azione.
Sickrose - Sicaria e Agente Nightshade - Nucleo Leningrad sono due romanzi autonomi, che possono essere letti singolarmente. Ma se li leggete entrambi e se prima, meglio ancora, avete letto Agente Nightshade - Effetto Brexit e Agente Nightshade - Mosaico Iran (tuttora disponibili in ebook da Segretissimo) potete scoprire una saga all'interno della saga, in cui il tasso di suspense aumenterà quanto più vi avvicinerete alla fine.
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