Effetto Brexit 2021


Il ventitreesimo anniversario del Good Friday Agreement - l'accordo che il 10 aprile 1998 ha posto fine al lungo conflitto in Irlanda del Nord - è stato celebrato con una ripresa della violenza, attenuata solo dal rispetto chiesto da una delle parti per la morte del principe Filippo. Ieri il primo ministro dell'Eire, Michael Martin, ha cercato di placare gli animi oltre il confine settentrionale, temendo un ritorno ai giorni bui del passato.
A scatenare i nuovi scontri è l'Effetto Brexit: l'uscita dall'Europa del Regno Unito (e quindi dell'Irlanda del Nord che ne fa parte) ha nuovamente separato ciò che l'Europa e l'accordo del 1998 avevano fatto sentire più vicino. Era prevedibile e solo il ritardo nell'entrata in vigore della Brexit (contro la quale nel 2016 aveva invano votato la maggioranza degli elettori nordirlandesi) e un anno di Covid-19 hanno tenuto a freno le tensioni.
I miei lettori sanno già dove intendo andare a parare: nel maggio 2019 ho pubblicato come François Torrent da Segretissimo (Mondadori) il romanzo Agente Nightshade - Effetto Brexit (tuttora disponibile in ebook) ambientato nei primi mesi di quello stesso anno. Nel libro sottolineavo il crescente pericolo di un ritorno al conflitto, già testimoniato da episodi drammatici che avevano mobilitato polizia ed MI5 su tutto il territorio del Regno Unito. Fu anche l'occasione per spiegare ai lettori i complessi retroscena delle tensioni nel territorio settentrionale dell'Irlanda.
Per citare quanto ha scritto oggi il giornalista Dario Crippa sulla sua pagina Facebook a proposito del mio libro più recente, "la letteratura, anche di spionaggio, può far riflettere, vero?" 

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