Spie dentro la notizia


Nel marzo 2021 c'è un particolare abbinamento nelle uscite in edicola (e ebook) di Segretissimo, la collana di Arnoldo Mondadori Editore dedicata alla narrativa di spionaggio che nel 2020 ha compiuto sessant'anni di pubblicazioni.

Il numero 73 della sottocollana Segretissimo SAS - dedicata alla riedizione cronologica dei romanzi di Gérard De Villiers sul personaggio di SAS Malko Linge - propone il romanzo Il volo 007 non risponde. Per chi non lo sapesse, il francese De Villiers (1929-2013), con cento milioni di copie vendute, è stato definito da The New York Times il più grande scrittore di spy story del mondo.
Il numero 007 nel titolo non ha niente a che vedere con James Bond. La sigla completa è KAL 007 e chi era in circolazione nell'ultimo decennio della Guerra Fredda la associa con angoscia a uno degli episodi (reali) più drammatici di quell'epoca: l'abbattimento da parte dell'aviazione sovietica di un Boeing 747 in volto da New York a Seul (via Anchorage) della compagnia sudcoreana Korean Air Lines, che provocò la morte delle 269 persone a bordo.
Il 1° settembre 1983 il KAL 007 sconfinò, per errore umano o malfunzionamento degli strumenti, nello spazio aereo dell'URSS e venne abbattuto come se fosse un velivolo militare statunitense in missione di spionaggio, pur essendo ben riconoscibile come un apparecchio civile. Le scatole nere recuperate dal Boeing furono tenute nascoste per ordine delle autorità sovietiche e rese pubbliche solo dopo dieci anni.
Il romanzo, dedicato nell'edizione originale alla memoria delle vittime, fu pubblicato pochi mesi dopo, nel 1984. Oltre ad ambientare i suoi libri nelle zone calde del mondo, De Villiers era solito ricostruire a caldo retroscena plausibili di clamorosi fatti della recente cronaca internazionale.

Il numero 18 della sottocollana Segretissimo Extra è invece Sicaria, il primo romanzo con protagonista Sickrose, personaggio già presente nella serie Agente Nightshade. L'autore, François Torrent, sono io: questo è lo pseudonimo che ho adottato nel 2002 per i miei romanzi in Segretissimo e rimasto come marchio di fabbrica. Fin da un romanzo del 1997 - poi apparso nella sua versione estesa in Segretissimo presenta nel 2007 - ho preso esempio da De Villiers, affrontando in chiave narrativa fatti di cronaca. In questo nuovo libro mi rifaccio a un pericolo cui avevo già accennato in un mio libro di diciotto anni fa.
Il presidente degli Stati Uniti è, senza dubbio, una delle autorità con più potere nel mondo. Negli anni Duemila, parlando con il collega americano Raymond Benson, dissi scherzosamente che, visto il peso che ha su tutto l'Occidente, anche i cittadini europei dovrebbero poter intervenire nella sua elezione; in seguito ho scoperto che la stessa osservazione era stata fatta anche da un giornalista spagnolo. Ma il ruolo della Casa Bianca è tale che la preda più ambita di qualsiasi servizio segreto straniero sarebbe proprio un presidente americano da poter controllare. In quel romanzo raccontavo di un tentativo in tal senso.
In Sickrose - Sicaria si ipotizza che qualcun altro, alla fine, ci sia riuscito. Siamo nel 2020 e il presidente USA - di cui non viene fatto il nome, perché siamo in un romanzo, non nella realtà - è di fatto una pedina nella mani di una compagnia privata con sede a San Pietroburgo, i cui metodi sono gli stessi del KGB, aggiornati però alle nuove tecnologie. In altri tempi si sarebbe detto "al servizio di una potenza straniera". La compagnia lo ha portato alla Casa Bianca quattro anni prima e ora si appresta a organizzare la sua rielezione, con ogni mezzo possibile. Se vincesse lui, potrebbero essere le ultime elezioni nella storia degli Stati Uniti.
Si tratta di fiction, ribadisco, ma a un lettore attento non sfuggiranno le somiglianze con molti fatti reali, compreso il dettaglio che in uno scambio di battute (che ho scritto nell'ottobre 2020) uno dei personaggi parla di "scatenare una rivoluzione" in caso di sconfitta elettorale...

Trame, epoche e ambientazioni sono molto diverse in questi due romanzi appena usciti in edicola e ebook, ma in comune c'è una filosofia. La narrativa di spionaggio produce thriller che hanno il compito primario di intrattenere il lettore, creando suspense e colpi di scena. Ma hanno anche lo straordinario potere di andare "dentro la notizia". Di diventare quindi uno specchio della realtà in cui si possono ipotizzare in libertà assoluta spiegazioni a fenomeni che nel nostro mondo rimangono irrisolti.
I romanzi non hanno la pretesa di essere una verità giornalistica provata e documentata, sono solo romanzi. Ma il pubblico è altrettanto libero di chiedersi: "E se fosse andata veramente così?" 

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